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E’ mancata all’affetto dei suoi cari

Heather Margaret Rennie

di anni 73

la ricordano con amore i figli James e Julie con le rispettive famiglie.

Il Santo Rosario sarà recitato mercoledì 13 gennaio alle ore 17,30 nella Parrocchia Santa Monica.

I funerali avranno luogo giovedì 14 gennaio alle ore 14,30 nella Parrocchia Santa Monica.

Saluteremo Heather al Cimitero Monumentale Tempio Socrem con arrivo alle ore 15,35.

Torino, 9 gennaio 2021

Argomento: Funerale Heather Margaret Rennie
Ora: 14 gen 2021 02:30 PM Amsterdam, Berlino, Roma, Stoccolma, Vienna

Entra nella riunione in Zoom
https://us05web.zoom.us/j/89007061139?pwd=TVhkaUY0cHpHTy9md0ZhTndsTml4Zz09

ID riunione: 890 0706 1139
Passcode: jnYkc2

Argomento: Saluto ai partecipanti
Ora: 14 gen 2021 03:00 PM Amsterdam, Berlino, Roma, Stoccolma, Vienna

Entra nella riunione in Zoom
https://us05web.zoom.us/j/86001393993?pwd=cmRBTmFyY3M3T2JaaGpTRnBQTjE2QT09

ID riunione: 860 0139 3993
Passcode: Hmyb8T

“per ricordare Heather Margaret inviate messaggi in suo ricordo ma non fiori, grazie”

Parrocchia Santa Monica - via Vado 9, Torino

14.01.2021 - Ore 14,30

Ospedale Molinette - Via Santena 5, Torino

mercoledì 13 gennaio dalle ore 14,00 alle ore 17,00

Parrocchia Santa Monica - via Vado 9, Torino

13.01.2021 - Ore 17,30

Cimitero Monumentale Tempio Socrem - Corso Novara 135, Torino

14.01.2021 - Ore 15,35

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CONDOGLIANZE

Ciao zia Heather, vi facciamo le nostre più sentite condoglianze. Un grande abbraccio ❤
Sara Pulvirenti e famiglia

Zia, mi hai insegnato l’ironia, la compostezza, la dignità sopra ogni altra cosa. Il tuo modo di parlare, i tuoi tempi comici li porto già con me come la tua generosità nell’aiutarmi quando ho affrontato il cambiamento più importante della mia vita finora. Ci hai lasciato e questa volta l’hai fatta veramente grossa, come dicesti a Filippo, ma in realtà non mi lascerai mai, ti porterò con me per sempre, come ho sempre già fatto fino ad adesso.
Ciao

Poesia di un filosofoso bengalese, si chiamava TAGORE:
La morte non è una luce che si spegne.
È mettere fuori la lampada
perché è arrivata l’alba.
Cara zia Haidi, come ti chiamavo da bambina, tu sei stata tanto coraggiosa nella vita, hai affrontato il dolore con tanta forza ed audacia.
Orgogliosa nelle tue decisioni, hai combattuto molto per acquistare la salute…
Poco per volta la tua tenacia non è stata
sufficiente.
Tutto si è fatto buio intorno a te,
il torpore ti ha imprigionata.
Però ora… ora non soffri più,
è arrivata l’alba, la luce…
e stai ballando come una farfalla su nel cielo, tra le nuvole ed il sole.
Per l’eternità e…
mai più il buio…
Ti vogliamo tanto bene zia Heather.
Graziella e Tiziano

Ciao mi bella Margaret, grazie per insegnarmi tanto della vita, per il amore cresciuto tra noi .Solo da te ho ricevuto amore, pace, bontà. eri la persona più ottimista che ho conosciuto. Me ricordo tanto tu bell sorriso e l’amore di mamma che mi hai dato .ogni domenica mattina me svegliava con te e sentire el tuo buenos dias era meraviglioso. Ti amo e ti amerò per sempre. 15:06

Tua lucerito come me dicevi. Un abbraccio al cielo.( LUXERO)

Ciao Heather,non ho ricordi o memorie di te……di questo devi perdonarmi.Guardo le persone a cui voglio bene che in silenzio piangono la tua scomparsa,ma sanno e so che ora sei in pace. Sarai sempre nei nostri cuori. Con affetto Daniela, Salvo e Alessia

Un grosso vuoto per tutti quelli che ti hanno conosciuto. Il tuo vivere quotidiano nascondeva le tue sofferenze. Il mio pensiero verso i miei cugini Juli e Jemis devono essere testimonianza di grande affetto per loro, dandogli forza per vivere il ricordo della loro cara mamma. Lasciandoci hai raggiunto l’amore della tua vita ma, un grande dolore per tutti noi Ciao zia Heather con affetto Nino e Anna

Ricorderò sempre i tuoi grandi occhi verdi, la tua bellezza, la tua raffinatezza. Ti ricorderò dentro giorni pieni della calura estiva, affrettati lungo la riva della nostra playa, dietro James e Julie, per cambiare il costumino, spalmare la crema solare, raccomandare di uscire dall acqua. Ricorderò il 9 aprile 1985,avevate perso il volo delle 7,alle 15 è nato Samuele. Quando l hai preso in braccio hai detto : vedi Filippo, è stato bello perdere l aereo, abbiamo conosciuto il nostro figlioccio. E poi l incontro a Verona, maggio 1988,tu e Filippo venivate da Torino, io, Antonio, Stella e Samuele avevamo lasciato una romantica Venezia. Ricordo il viso esultante di Samuele alla vista della piccola moto elettrica che gli avevate amorevolmente regalato. Ricordo una cena a casa mia, tanti gustosi piatti di verdure( meglio per Filippo una cena vegetariana, mi avevi suggerito, non può più mangiare tanto) È stata una serata magica, abbiamo parlato, riso, era una tavolata piena d amore. Purtroppo l ultimo incontro con lo zio. Ricordo ancora una cena, nel terrazzo di casa mia. Era il 2 agosto, tu e James. Sparavano i fuochi d artificio… In tuo onore zia, e tu ridevi contenta. L ultima volta che ti ho incontrata. Ma hai chiamato la zia Heather? Come sta la zia Heather, hai parlato con la zia Heather? Era un leitmotiv nella mia famiglia. Hai mandato la cartolina di auguri per natale? Sì, l ho mandata, l ho mandata anche questo natale. Non so se hai fatto in tempo a leggerla. C era scritto ti vogliamo tanto bene. Marzia, Antonio, Stella, Samuele, Valeria, Dario, Francesco e Damiano.

Cara zia Heather, sono stato felice di esser stato il tuo figlioccio. Tu e lo zio, anche se lontani, mi avete dimostrato tanto affetto. Tutte le volte che ci incontravamo, mi facevate sentire speciale e avevate per me sempre un attenzione particolare. Ricordo un giorno d estate, eravamo ad Aci Castello, ci eravamo seduti in un bar. Io ho ordinato un gelato al banco e il barista subito me lo diede, senza servirmi al tavolo, come tu desideravi che facesse. Rivolgesti uno sguardo d intesa allo zio Filippo ( uno sguardo pieno di indignazione) e in un batter d occhio, scappammo via, senza pagare. Io ero un pó stranito, con il gelato in mano che si scioglieva. Poi andammo in un altro bar al lungomare, lì furono molto gentili. Cosa prendi? – mi chiedesti, già rasserenata , con il tuo dolce accento. – zia, ma io ho già preso il gelato – al che lo zio Filippo, mi diede una pacca sulla spalla e scoppió a ridere – avanti Samuele, prendi qualcosa. Io mangiai di gusto una granita con la briosh, sotto lo sguardo divertito e compiaciuto di entrambi. Ho tanti altri ricordi, naturalmente e so che resterai sempre nel mio cuore. Non dimenticherò il tuo simpatico accento e il tuo sorriso. Resterai una persona speciale. Ciao zia. Samuele

Cara Margaret ci siamo visto poco, ma non dimenticherò mai il tuo sguardo, i tuoi scherzi che facevi, il amore che hai dato alla mia amica Lucero, sei stata un angelo per lei, Grazie!
Per la sua Familia con affetto:
La morte non è niente. Sono solamente passato
dall’altra parte: è come fossi nascosto nella
stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che
eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare
tono di voce, non assumere un’aria solenne o
triste. Continua a ridere di quello che ci faceva
ridere, di quelle piccole cose che tanto ci
piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di
prima: pronuncialo senza la minima traccia
d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che
ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una
continuità che non si spezza. Perché dovrei
essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono
lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro
l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio
cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi
ami: il tuo sorriso è la mia pace.
Sant’ Agostino.

Cara zia Heather abitando lontano, ci siamo incontrati poche volte, ma sei stata una zia speciale, e lo sarai anche adesso che sei volata in cielo.
Ti porteremo sempre nei nostri cuori.
I tuoi nipoti Salvo ed Angela.
Ti abbracciamo.

Un abbraccio forte forte da Rosa Platania. Rosa aveva un affetto e una stima grandissima per Heather. Sempre ne parlava, sempre la pensava. Anche adesso aiutata nei suoi ricordi ne parla amorevolmente. Da parte della cognata Rosa Platania.

It was such a great feast when you and Uncle Filippo were coming to Sicily for the summer with James and Julie. We were expecting you with such trepidation.
I was feeling so lucky to have relatives coming from “abroad”…
Heather ,you have always had a special impact on me: that beautiful foreigner lady, speaking with a curious accent, with a pungent and cleaver sense of humour that not everyone was able to get at first. You had that kind of exotic charm which strikes immediately; you would stand out among all at our busy and noisy family gatherings just by staying still and silent, observing with those glowing emerald eyes and smiling. I had a secret admiration for you, me a little girl who was already dreaming of faraway adventures; and while growing up, whenever you were around, I would challenge myself and take the chance of practicing my broken English. How embarrassing! But then uncle Filippo would show up to break the ice and make everyone laugh.
I can’t forget the way you looked at each other …what a perfectly balanced couple: two halves of a whole, soulmates, evergreen lovebirds… That’s how you two appeared to me, a never-ending love story.
I can’t even recall the last time I actually saw you, it’s been long… but I was often asking about you and I have been told you were doing the same about me whenever talking to my family.
One day my mum unveiled the story of how you met Filippo:”…she was a ballet dancer once…”
And since then I started picturing you on stage with tutu and pointe shoes… what a stunning ballerina! Well, despite your health issues and the last years of pain and struggles which confined your body to a chair, I am sure your soul was still and will always be dancing.
Ciao Heather!

Rivolgi il viso verso il sole le ombre cadranno alle tue spalle.
Zia, era il mio saluto all’ingresso della tua casa,e tu mi dicevi sono qui! Ci si raccontava della nostra vita quotidianità,le tue telefonate,il nostro caffè.Mi mancherà la tua risata quando ti parlavo delle marachelle fatte da Giovanni,i tuoi abbracci e baci dati con affetto,ci resterà nel cuore la tua vita così speciale per noi.Oggi è giovedì,non ci incontreremo a casa tua,ma ti accompagneremo in questo tuo ultimo viaggio.Con affetto Maria e Giovanni

Il primo ricordo con te zia, nitido come una fotografia, è stato un pomeriggio a casa della nonna Rosa. Io avevo 9 anni, avevo da poco iniziato danza classica, cosa questa che ti venne subito confidata da mia madre, proprio quel giorno che io ti incontravo da piccola persona che iniziava a crescere quale ero. Ti incontravo per la prima volta così. Difronte avevo la zia scozzese, la zia danzatrice con gli occhi smeraldo; tanta roba da gestire per me che mi ritrovai a mantenere un pliè davanti a te, uno o due tandu, mentre usavo a mo’ di sbarra la strana ringhiera bianca delle scale del salotto. Ero dentro un magico e sospeso esame. Il tuo sguardo era serio e attento. Forse stavi anche giocando la parte, chissà. Io so solo che provai timore e fascinazione mentre usavamo il linguaggio della danza come nostra presentazione. Non ricordo se ci fu qualche commento, forse qualche parola in inglese tra te e Julie, cosa che aumentò il mio nostalgico disagio. Ma ero contenta di condividere con te quella passione, quella conoscenza, di avere quel piccolo mondo comune di un’arte che tu in quel momento incarnarvi in tutta la tua bellezza. È sempre stato molto bello ascoltare le tue parole ironiche, accentate ed intelligenti. Grazie zia, buon viaggio, buon valzer.

Sono certo che, ovunque Heather sia, avrà trovato il suo Filippo ad accoglierla… di nuovo insieme. Un abbraccio forte a James e Julie.

Caro James, ricordando la tua mamma con grande affetto, ti inviamo un grande abbraccio in questo triste momento
Stefano e Antonella Brinatti

Cara zia, io ti ho conosciuta che ero ragazzina……
Zio Filippo viveva con noi, eravamo una grande famiglia!
Quando venisti ad abitare anche tu per qualche giorno a casa nostra, io non ero molto d’ accordo. Ero gelosa di zio, noi tutti gli eravamo molto affezionati. Avevo timore che tu poco per volta lo avresti portato via… Per formare una nuova famiglia con lui.
E così è andata.
Avete avuto una bella famiglia felice, con dei bei ragazzi. Ero contenta quando mi venivate a trovare a Cerreto.
Eri una zia speciale, molto bella.
Ti porteremo sempre nel cuore.
Tina e famiglia Pulvirenti

Quando qualcuno che ami diventa un ricordo , quel ricordo diventa un Tesoro ….
Arrivederci cara Heather ora danza tra gli Angeli e riabbraccia il tuo tanto amato Filippo .
Ti ricorderemo sempre con grande affetto i tuoi cugini Alfio e Rita Granata con i figli Fabio , Davide ,Danila e le rispettive famiglie

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